progetto fondazione carlo marchi 2022
“Adesso tocca a me, raccontare la vostra storia”
Factory per un teatro giovane e civile
- OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto si propone di coinvolgere i ragazzi dai 16 ai 20 anni in un percorso a ritroso nella storia del secondo Novecento – periodo che difficilmente viene affrontato in dettaglio nel corso dell’ultimo anno scolastico – e quindi ripercorrere gli avvenimenti della storia e della cronaca recente del nostro Paese cercando di mettere in rilievo i cardini del cammino del popolo italiano dalla nascita della Repubblica in poi.
Il Progetto si suddividerà in tre fasi principali:
- una prima fase propedeutica, in cui i ragazzi potranno avvicinarsi attraverso giochi ed esercizi di natura propriamente laboratoriale e teatrale all’espressione scenica e alla comunicazione corporea e vocale;
- una seconda fase in cui i ragazzi, suddivisi in gruppi e singolarmente, lavoreranno sulla rielaborazione di informazioni e conoscenze sul periodo storico in oggetto, acquisite attraverso video, film, giornali, spettacoli teatrali, documentazione di ogni tipo e reperita dalle fonti più diverse, per quanto attendibili, per evitare interpretazioni fuorvianti o di parte. Al termine di questa seconda fase sarà elaborato un testo teatrale, frutto del lavoro svolto e che costituirà la base della fase successiva;
- nella terza fase, infatti, l’obiettivo sarà realizzare un vero e proprio spettacolo che possa essere fruibile prioritariamente dagli altri ragazzi del triennio della secondaria superiore delle scuole del territorio e da tutta la cittadinanza, che permetta ai partecipanti al Progetto di mettere in campo le conoscenze e le abilità teatrali ed espressive e informative sviluppate nelle prime due fasi.
Fase a) e b): gennaio – maggio 2023
Fase c): settembre – dicembre 2023
CONTESTUALIZZAZIONE DEL PROGETTO
I due anni di Pandemia da Covid-19 hanno avuto, in particolare sui ragazzi adolescenti, conseguenze non solo sanitarie ma, principalmente, legate alla percezione dell’altro e della propria individualità nella relazione.
Essere costretti a rinunciare al contatto fisico, a celare sotto una mascherina sanitaria il proprio volto e quindi non riuscire a strutturare, in sé e negli altri, la propria immagine-modello, essere limitati nella possibilità di costruire relazioni di amicizia, sentimentali e di scoperta del proprio e del corpo altrui. Tutte queste limitazioni “secondarie”, assumono per i ragazzi in età adolescenziale una valenza devastante e condizionano fortemente l’entrata nell’età adulta di un’intera generazione.
Il territorio di riferimento del Progetto – la piana pistoiese – è particolarmente esposto a simili conseguenze nefaste perché, come situazione di partenza, si caratterizza per la povertà di occasioni nelle quali i ragazzi della seconda adolescenza possano incontrarsi e costruire momenti di socialità attraverso musica, teatro, arte, laboratori di vario tipo, centri di socializzazione.
In tutto il territorio mancano laboratori teatrali dedicati ai ragazzi, laboratori musicali, luoghi in cui continuativamente possano suonare ed esprimersi band emergenti e gruppi musicali, opifici artistici, di street art, di fotografia, occasioni culturali e di stimolo e in-formazione.
Un solo teatro con programmazione per adulti o bambini, nessun cinema, nessuna sala concerti, nessun centro di aggregazione giovanile o similare. Una povertà culturale che, in questi due ultimi anni, non ha potuto che aggravarsi e produrre effetti nefasti.
In questo contesto, l’intervento che proponiamo con il Progetto, risulta non solo importante per i suoi obiettivi specifici, ma anche, attraverso gli strumenti del teatro, per costituire una modalità “sana” di interazione fra adolescenti e di incontro finalizzato a scoprire sé e gli altri.
A tutto questo, si aggiungono le specificità di questa generazione di ragazzi, molto legati alla dimensione “social” e “smart” della relazione. Basta frequentare luoghi dove si riuniscono gruppi di ragazzi per rendersi conto di quanto sia invadente, nelle loro modalità di incontro, la presenza di un oggetto utile ma alienante come lo smartphone.
L’interazione che la nostra Associazione ha sviluppato negli anni con i ragazzi, evidenzia che, anche coloro i quali sanno “parlare” e che possiedono quindi la capacità di usare un registro linguistico e un lessico appropriati, purtroppo non conoscono il tipo di linguaggio che trascrive emozioni e sentimenti e ne consente una corretta gestione.
Da anni parliamo di analfabetismo affettivo, e dei pericoli che esso rappresenta, ma adesso, con questa generazione di ragazzi, si avverte con urgenza, sia come problema educativo nella relazione (sono sempre più frequenti i casi di aggressività anche per futili motivi), sia nella realizzazione professionale, come gestione dei rapporti sociali.
Il nostro Progetto si colloca, quindi, in un contesto di povertà educativa e culturale, ancor più accentuata dai due anni di Pandemia che, se possibile, hanno reso ancora meno dirette e reali le modalità di relazione attraverso le quali si struttura la personalità di un individuo.
In questo contesto, la scuola è forse l’unica occasione che hanno i ragazzi di avere accesso a un livello non elementare di informazione e di conoscenza.
Per questo vogliamo affiancarci, con il Progetto, al percorso fatto dalle Istituzioni scolastiche e arrivare dove non riescono spesso, per vari motivi, ad arrivare con efficacia.
Informarsi, conoscere, riflettere e infine raccontare agli altri quel che ha portato il nostro Paese nella contemporaneità attraverso la metà del secolo.
Non solo studiare Falcone, Borsellino e la storia della mafia, ad esempio, ma raccontare a tutti, attraverso gli strumenti potentissimi del teatro, quanto male abbia fatto, e faccia ancora oggi, il fenomeno mafioso al nostro Paese.
Per tutti questi motivi di contesto, proponiamo un intervento di lunga durata (8 mesi) e con una importante correlazione con le Istituzioni del territorio sia in fase di programmazione che in occasione dello spettacolo finale.
LA PARTNESHIP CON L’ISTITUTO “A. CAPITINI” DI AGLIANA (Pt)
La collaborazione fra l’Associazione AmniO Teatro Aps e l’Istituto “A. Capitini” di Agliana (Pt) si è articolata, nel corso degli ultimi anni, con un sempre maggiore coinvolgimento da parte di entrambe le realtà.
Le attività sviluppate in collaborazione sono state molteplici: dai laboratori di alfabetizzazione teatrale per tutte le classi terze dell’Istituto (Progetto “Comunicare Consapevolmente”, nei tre anni precedenti la Pandemia e poi, inevitabilmente interrotte a causa delle restrizioni) ai percorsi nel contesto dei P.C.T.O., sino all’esperienza post-pandemia dello scorso anno: si è trattato di un percorso laboratoriale e di conoscenza della storia contemporanea che, per molti versi costituisce l’origine della presente proposta progettuale, e che ha visto 19 ragazzi delle classi quinte dell’Istituto lavorare insieme per otto mesi e realizzare uno spettacolo sulla lotta alla mafia andato in scena al Teatro Moderno di Agliana nel maggio del 2022, in due repliche volute sia per accogliere il pubblico che ruota attorno alla scuola sia le istituzioni pubbliche e private e la cittadinanza tutta.
Proprio per i risultati ottenuti con quest’ultima esperienza, sia dal punto di vista del gradimento degli utenti che del ritorno in termini formativi e di consapevolezza civica per i ragazzi, il Dirigente dell’Istituto, Prof. Carmine Gallo, ha aderito con entusiasmo alla presente proposta progettuale, mettendo a disposizione della partnership risorse e strumenti di collaborazione.
Nel caso di un esito positivo della richiesta di finanziamento e, quindi, del varo del Progetto nella sua fase attuativa, AmniO Teatro sarebbe pertanto orgogliosa di poter ricambiare la fiducia accordataci lo scorso anno continuando una collaborazione molto positiva sia per la Scuola che per l’Associazione e, soprattutto, per i ragazzi.
DESTINATARI DEL PROGETTO
Per tutte le motivazioni espresse nell’analisi di contesto appena svolta, il Progetto si rivolge ai ragazzi dai 16 ai 20 anni (orientativamente il secondo triennio della scuola Secondaria Superiore), indipendentemente dalla scuola di provenienza o dal contesto sociale nel quale si trovino a vivere.
Si prevede un numero massimo di 20 utenti.
ATTIVITA’ PREVISTE
Sin dall’inizio del lavoro, i ragazzi saranno stimolati a cercare informazioni, consultare video e organi di stampa, vedere film e documenti audio, sul periodo in oggetto, guidati dai coordinatori del Progetto.
I FASE – LA PROPEDEUTICA TEATRALE – RUDIMENTI DI DRAMMATURGIA
(8 incontri settimanali di 2 ore)
- Il corpo neutro e lo spazio neutro
- Il corpo come strumento espressivo
- La voce come strumento espressivo
- L’emozione come motore dell’espressività
II FASE – I FATTI, I PERSONAGGI, IL RACCONTO – DALLA STORIA ALLE STORIE
(12 incontri settimanali di 2 ore)
- Lo spazio scenico
- Io e gli altri sulla scena
- Dall’attore al personaggio
- Dalla Storia alle storie
- Rudimenti di drammaturgia
- Raccolta e rielaborazione informazioni
III FASE – LA MESSINSCENA – LO SPETTACOLO
(12 incontri settimanali di 2 ore + 6 ore il giorno dello spettacolo)
- Redazione testo.
- Dal testo alla messinscena
- Ideazione e realizzazione messinscena.
- Lavoro su costumi, scene, attrezzeria.
- Lavoro su luci e musiche
- Prove
- Prova generale
- Prova tecnica in teatro
- Spettacolo
Si prevedono quattro incontri ravvicinati nella settimana precedente lo spettacolo per mettere a punto gli ultimi dettagli e fare quel che in gergo si chiamano “filate” (una prova nella quale si fa lo spettacolo dall’inizio alla fine per verificare tempi, memorie, movimenti e far abituare degli “attori” senza esperienza alla difficoltà di andare in scena di fronte ad un pubblico).
Il giorno dello spettacolo, poi, al di là della messinscena, sono previste le ore tecniche necessarie per mettere a punto in teatro luci, musiche e scenografie prima dello spettacolo.
DURATA COMPLESSIVA E FASI DEL LAVORO
La durata complessiva del lavoro è di 8 mesi intervallati da una pausa nei mesi di giugno-luglio per venire incontro alle eventuali esigenze scolastiche dei ragazzi (fine anno, esami, ecc.) e il mese di agosto per le ferie estive.
FASE I – Gennaio/Febbraio 2023
FASE II – Marzo/Aprile/Maggio 2023
FASE III – Metà Settembre/Ottobre/Novembre/Metà Dicembre 2023
RISULTATI ATTESI
I risultati attesi rispetto alla realizzazione del presente Progetto puntano direttamente sul coinvolgimento specifico dei ragazzi in uno dei processi di trasmissione del sapere più consolidati: il percorso storico e la sua attualizzazione e riutilizzazione in funzione della formazione di una cittadinanza attiva consapevole e partecipata.
Attraverso il percorso si intende far raggiungere ai ragazzi una conoscenza inclusiva e partecipata dei fatti che hanno costruito il nostro Paese negli anni immediatamente precedenti la loro nascita, con un naturale e spontaneo annullamento della distanza spesso presente fra il racconto della storia, anche recente, e il mondo vissuto da loro quotidianamente.
Si intende inoltre, attraverso un approccio appunto informale, avvicinare i ragazzi alle vicende storiche più recenti, spesso tenute all’oscuro da una programmazione dei percorsi formativi istituzionali che risulta, non di rado, incapace di arrivare a trattare i temi della contemporaneità.
In più, essendo rivolto a ragazzi “adulti”, che abbandoneranno presto gli studi superiori o stanno per farlo, uno degli obiettivi del Progetto è offrire un accesso non informale a universi di sapere che spesso sono loro giunti in forma paludata e distante. Insomma, farli avviare al percorso nel “mondo dei grandi” con l’idea che riflettere sui tempi passati può essere un’attività che si fa nel quotidiano, è piacevole e permette di farsi opinioni con un solido fondamento di realtà.
In estrema sintesi: ho fatto teatro, ho recitato in uno spettacolo che parlava di storia e mi sono divertito tantissimo, scoprendo fatti e persone nuove. Me compreso/a.
Il laboratorio da cui prende origine questa proposta progettuale ha, a detta dei ragazzi che vi hanno partecipato, raggiunto questi risultati.
Agli stessi miriamo per il presente Progetto.
David Spagnesi
David Spagnesi, drammaturgo e regista, è laureato in filosofia. Ha studiato teatro con Andrea Bocconi, Julio Cesar Monteiro Martins, Michel Azama, Shelley Berc, Alejandro Voegel, Giovanni Veronesi, Ugo Chiti, Stefano Benni, Dario Fo, Rodrigo Garcia.
DRAMMATURGIE ORIGINALI
2018 – Miss Meffy Show
2017 – Sera per sera (intermezzi)
2016 – Towns – Le sette capitali del vizio
2014 – D’ambra e bianca notte
2014 – Metamorphose – Orfeo e Euridice
2014 – Stasera gioco io
2011 – Di guerra mia – Il tempo di capire
2011 – Ora basta! Dystonic comedy
2008 – Al chiuso
2007 – Ferragosto
2006 – Gabbie
2005 – Salvanello in Agrodolce
2003 – Labbra serrate – Atto unico
2003 – Dimmi com’è l’amore – Atto unico
2002 – Un atto dovuto – Atto unico.
DRAMMATURGIE ORIGINALI SAGGI LABORATORIALI
2019 – Ultimi ottimi attimi di attesa – Laboratorio teatrale e tessuti aerei – AmniO Teatro
2018 – Season – Laboratorio teatrale e tessuti aerei – AmniO Teatro
2017 – In-versioni – Laboratorio teatrale e tessuti aerei – AmniO Teatro
2015 – Farraggini – Riel. drammaturgica – Laboratorio teatrale e tessuti aerei – AmniO Teatro
2013 – Oh, cupa azione di loschi figuri – Laboratorio teatrale – AmniO Teatro
2012 – Libere audizioni 2012 – Cena in salsa Burlesque– Laboratorio teatrale – AmniO Teatro
2010 – Libere audizioni 2010 – Il musical – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2009 – Libere audizioni 2009 – Chi ha ucciso romeo? – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2008 – Priscilla night show – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2008 – Libere audizioni 2008 – La sfida – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2007 – Libere audizioni 2007 – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2006 – Libere audizioni 2006 – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2005 – Amantinomia – Laboratorio teatrale Comune Agliana
2004 – Via Magni Magnino – Laboratorio teatrale in collaborazione con l’Istituto comprensivo “B. Sestini” – Agliana
TESTI TEATRALI ORIGINALI TEATRO RAGAZZI E ADOLESCENTI
2015 – Volli voli – In collaborazione con il Comune di Quarrata e dell’Istituto Comprensivo “B. da Montemagno” di Quarrata nell’ambito del “Progetto Legalità” contro il bullismo e il cyberbullismo.
2014 – Il pazzo spiazzo delle fiabe – Rielaborazione drammaturgica di fiabe della trad. toscana
2013 – La pancia e il bambino – Amnio Teatro
2012 – Quando il vento smise di soffiare – Amnio Teatro
2007 – Il filo rosso – Laboratorio teatrale in collaborazione con la Scuola Media “Marconi” di Pistoia – Rielaborazione drammaturgica da “La valigia di Hana” di Karen Levine
Autore di oltre trenta fra studi scenici e regie individuali e collettive.
Un testo scritto nel 2003, “Dimmi com’è l’amore”, di cui ha curato anche l’allestimento scenico, è stato premiato come Miglior Spettacolo fra le Nuove Proposte della rassegna “Schegge d’autore 2004” organizzata dal Sindacato Nazionale Autori Drammatici di Roma.
Dal 2009 al 2011 è stato Direttore artistico del nuovo Teatro Moderno di Agliana.
Attualmente è Direttore artistico del “Progetto Maggese” in collaborazione con il Comune di Agliana.
E’ autore e regista della compagnia “AmniO Teatro” di cui è stato fondatore.
David Spagnesi
tel. 377 2528546
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